La finta rapina di Fabio Rovazzi in centro a Milano si è rivelata una strategia di marketing.
Efficace, sicuramente, ma la viralità di questo contenuto porta a porsi delle domande, soprattutto riguardo a quanto ci si possa spingere il là quando si tratta di pubblicità.

Notizie come questa seguono infatti una vita simile a quella delle fake news. In poche parole, la notizia che va a smentire l’accaduto, molto spesso, rischia di non ricevere la stessa attenzione di quella originale (quella falsa).
Questo crea un’asimmetria di informazione, rischiando di andare ad alimentare ancor di più i pregiudizi sulla città di milano, descritta spesso come una giungla pericolosa.
In questo processo giocano un ruolo fondamentale i media tradizionali che, spinti dalla fretta di pubblicare una notizia, non verificano le fonti in maniera esaustiva. Facendo ciò, rendono la notizia ancora più discussa, contribuendo alla confusione del pubblico.
ECCO IL VIDEO: